Perchè la ricerca sui probiotici attira tanta attenzione oggigiorno?

Vi è un numero di ragioni per cui i probiotici sono diventati un argomento tanto dibattuto in medicina. Innanzitutto perchè, dopo oltre 50 anni di uso intensivo di antibiotici, le malattie infettive rimangono un importante problema sanitario con le gastroenteriti che tuttora uccidono adulti e bambini, le infezioni ospedaliere che anzichè diminuire aumentano, le resistenze batteriche che si moltiplicano ogni anno e i batteri che vengono chiamati in causa per spiegare una quantità di malattie croniche e degenetative (tumori compresi).

Tutto ciò permette di capire come mai la ricerca sui probiotici susciti tante aspettative e tanto interesse sia da parte delle agenzie governative, che da parte dei medici e dei pazienti.

Attualmente i campi di ricerca più promettenti in questo settore sono la prevenzione dei tumori, la prevenzione e la terapia delle malattie infiammatorie gastrointestinali, la terapia delle malattie metaboliche, la terapia delle malattie autoimmuni.

Purtroppo la ricerca sui probiotici è ancora ben lungi dal permettere di giungere a consclusioni certe e definitive in tutti questi settori e ancora troppo spesso si assiste alla prescrizione e all’uso casuale e talora indiscriminato di questi prodotti.

Giova rammentare pertanto che un uso eccessivo o incauto di probiotici può talora dare origine a quelle stesse problematiche che cerca di prevenire, ovvero, le disbiosi con tutti gli effetti che a queste possono conseguire. Sarebbe meglio dunque non utilizzare probiotici a caso e rivolgersi invece al proprio medico di fiducia per un parere esperto su quali siano le procedure più opportune da seguirsi caso per caso.