Pochi lo sanno, ma una delle patologie che più frequentemente riempiono le agende (e pertanto le poltrone) di odontoiatri e odontostomatologi è costituita dalle malattie del periodonto tra cui spiccano in particolare parodontiti e perimplantiti.

Questo tipo di malattie, spesso sottovalutate dai pazienti, costituiscono una delle prime cause di complicanze non solo orali ma – come ci insegna la moderna metagenomica – anche cardiovascolari, ortopediche, metaboliche e ginecologiche.

Visti i numeri e le problematiche di cui si parla, non deve stupire dunque che qualche odontoiatra particolarmente curioso abbia iniziato a studiare dei protocolli di indagine del microbioma orale che permettessero di prevedere il rischio e il tipo di evoluzione di questo tipo di patologie.

Ecco perchè siamo rimasti particolarmente colpiti nello scoprire che in Italia, a Firenze, è in funzione da qualche anno un laboratorio innovativo nato dal sogno del Dr. Francesco Martelli, direttore dell’International Microdentistry Institute, che permette a clinici e pazienti di avvalersi di una serie di strumenti diagnostici innovativi.

Se è vero che – come abbiamo più volte sostenuto – i veri vantaggi della ricerca sul microbioma non  verranno tanto dalla scoperta di nuovi probiotici quanto piuttosto dalla messa a punto di nuovi strumenti diagnostici, possiamo dire che il futuro della precision dentistry (se così possiamo definirla) passa sicuramente anche da Firenze.