Risale alla scorsa settimana la pubblicazione su Cell di un interessantissimo articolo dedicato all’associazione tra fermentazioni eccessive – derivanti da disbiosi intestinale – e alcuni tumori del fegato.

Lo segnaliamo perchè, sebbene lo studio citato nell’articolo sia stato eseguito su topi, apre una serie di domande a cui per ora non siamo in grado di dare risposte.

La prima cosa che appare preoccupante risiede nell’associazione tra fibre vegetali solubili (inulina) e una dieta ad elevato tenore di grassi (non necessariamente chetogenica). Una cosa curiosa questa, dato che si è sempre detto che la fermentazione di inulina produce acidi grassi a catena corta (SCFA) che vengono considerati protettivi per la parete intestinale.

Dove sta il trucco? Cerchiamo di capirlo insieme. I ricercatori hanno utilizzato un gruppo di topi che erano stati resi disbiotici. Dopo di che hanno alimentato questi animali con una dieta ricca di grassi. E li hanno confrontati con animali germ-free e con animali pretrattati con antibiotici, riscontrando che gli animali disbiotici cui veniva somministrata una dieta High Fat arricchita con inulina, mostravano una sospetta facilità nello sviluppare carcinomi epatocellulari.

Sembra che la colpa dell’oncogenesi sia da attribuirsi all’interazione che si viene a creare tra un’eccessiva produzione di SCFA, una eventuale colestasi e il riassorbimento dei sali biliari. Farmaci in grado di prevenire la fermentazione sembravano conferire una protezione dallo sviluppo dei tumori.

La conclusione cui sono giunti i ricercatori merita in ogni caso una riflessione, in quanto invita a considerare con cautela l’idea di aggiungere un eccesso di fibre ad alimenti ricchi di grassi, come invece negli ultimi tempi le aziende alimentari si stanno orientando a fare per cercare di seguire la moda degli alimenti funzionali ricchi di prebiotici.

Se è vero che una rondine non fa primavera, certo è che uno studio di questo genere non può passare inosservato. Quindi ricordate: se volete seguire una dieta ricca di grassi, e non siete sicuri di avere una perfetta eubiosi intestinale, evitate quantomeno di consumare un eccesso di fibre fermentabili.