A noi tutti sono note persone, obese da vecchia data, che sembrano “ingrassare respirando”. Si tratta di individui che dopo aver seguito numerose diete e aver affrontato talora ricoveri in reparti specialistici per il trattamento dell’obesità paiono accumulare grasso anche cibandosi soltanto di carni e verdure (le cosiddette diete chetogeniche).
Fino a pochi anni fa, l’unica spiegazione che veniva data a questo tipo di problematiche consisteva in un non meglio precisato “rallentamento del metabolismo ” che sarebbe stato da attribuirsi alle ripetute diete a yo-yo che queste persone avevano seguito nel corso della loro storia clinica per tentare di liberarsi dall’obesità.
E’ stata dunque una sorpresa lo scoprire che una grossa responsabilità in questi casi sia da attribuirsi ad alcuni batteri, i Firmicuti, allorchè nell’intestino di un soggetto sorpassano di più del 20% la percentuale dei Batterodi, ma come fanno esattamente i Firmicuti a far ingrassare le persone che seguono diete tipo Atkins o addirittura vegetariane?
E’ stato dimostrato che, quando viene lasciato prosperare nell’intestino tenue in assenza di bifidobatteri, il ceppo dei Firmicuti è in grado di frazionare le fibre vegetali in zuccheri semplici e nel contempo riesce ad attivare il gene GPR41 che è responsabile della produzione di alcuni trasportatori di glucosio (GLUT-1 e GLUT-3) nella membrana delle cellule della mucosa intestinale.
Questo fatto permette dunque l’assorbimento a livello della mucosa ileale di una maggior quota di glucosio ottenuto per frammentazione delle fibre e spiega come sia possibile in questi casi assorbire maggiori quantità di glucosio a partire da una dieta vegetariana. Tra l’altro questa scoperta è di grande importanza quando si trattano pazienti diabetici e spiega come mai sia così importante in tutti i pazienti affetti da obesità o insulino-resistenza di qualsiasi tipo ripristinare una flora batterica bilanciata prima di procedere a modifiche dietetiche.