È ben noto che il rischio individuale di contrarre una sclerosi multipla è determinato da un mix di fattori genetici e di fattori ambientali (il cosiddetto “stile di vita”).
Pochi lo sanno ma, nei gemelli monozigoti, il livello di concordanza (ovvero la probabilità che entrambi i bimbi la sviluppino) è di circa il 30%. Il che significa che i fattori ambientali sono molto più importanti della predisposizione genetica in sè. Ma quali sono questi fattori?
Due studi recentissimi eseguiti su topi chiamano in gioco la flora batterica intestinale la cui influenza sullo sviluppo e l’evoluzione del GALT (il tessuto linfatico associato alla mucosa intestinale) è stata più volte dimostrata.
Le due famiglie di batteri che paiono maggiormante coinvolte nel controllo delle reazioni immunitarie collegata alle malattie del SNC pare siano Acinetobacter e Akkermansia, anche se non è ancora chiaro in che modo il loro influsso si manifesti.
Non appena tali influenze potranno essere meglio chiarite, questo aprirà nuove prospettive sia di tipo preventivo che terapeutico per molti pazienti che attualmente convivono con questa terribile malattia.