L’endometriosi è una patologia infiammatoria che colpisce prevalentemente la parete esterna dell’utero nelle donne in età fertile. Costituisce una delle prime cause di dismenorrea e infertilità ed è nota per essere una causa di dolore al basso addome che viene spesso confuso con patologie di origine intestinale.
Una cosa che pochi sanno è che la sintomatologia presentata dalle pazienti non ha alcuna correlazione specifica con la gravità della malattia, in quanto è molto comune riscontrare gravi quadri di endometriosi in pazienti con sintomi scarsi o inesistenti.
Ci è capitato di vedere numerosi casi di endometriosi in donne a cui avevamo chiesto un test del microbioma per la valutazione di possibili patologie intestinali e in questi mesi, in cui stiamo riordinando tutti i nostri dati in vista di due nuove pubblicazioni scientifiche, abbiamo notato qualcosa di interessante.
Per quanto riguarda il microbioma intestinale, l’endometriosi pare associata al riscontro di quote elevate di Proteobacteria, Enterobacteriacee ed Escherichia Coli. Inoltre, in queste pazienti si evidenzia spesso un’aumentata presenza di Firmicutes. Tutti questi dati sono confermati da numerosi lavori che abbiamo trovato in letteratura.
Perché questo fatto è importante? Perché quando si riscontra un’eccessiva presenza di queste famiglie batteriche, in assenza di patologie metaboliche o infiammatorie, in un paziente di sesso femminile, sarebbe opportuno considerare una diagnosi differenziale di endometriosi.