Diciassette settimane, all’incirca quattro mesi, per semplificare. Tanto ci vuole, secondo lo studio più autorevole pubblicato fino ad ora, per aumentare significativamente varietà e ricchezza di un microbioma intestinale umano (qualunque sia la sua condizione di partenza).
Come? Semplicemente utilizzando alimenti sinbiotici quali kimchi, kefir, miso, etc. Oltre a migliorare lo stato del microbioma, i batteri contenuti in questi cibi rendono il pasto più digeribile, aggiungono preziosi nutrienti, diminuiscono i livelli di tutti i markers di infiammazione e aumentano globalmente le difese immunitarie dell’ospite.
Non crediamo che si tratti di informazioni sconvolgenti, quantomeno per i nostri lettori più affezionati, ma l’autorevolezza degli autori di questo articolo conferma una verità che è da tempo ben nota a tutti coloro che studiano le diete tradizionali.
Take home message. Non è poi così complicato modificare per il meglio le condizioni della propria flora intestinale. Basta aggiungere per qualche mese alla dieta un po’ di alimenti fermentati. Provare per credere…