Provate a immaginare un esperimento nel corso del quale a un topo viene indotto uno stato di stress ambientale che evoca nell’animale un comportamento di ritiro ansioso-depressivo.
Ora provate a indovinare cosa potrebbe succedere trapiantando il microbioma intestinale dell’animale in oggetto in un altro animale che si trova in condizioni di umore normale.
Sareste sorpresi nello scoprire che lo stato emotivo del donatore può essere di fatto “trapiantato” nell’altro animale? In altre parole, che il microbioma intestinale può modificare direttamente le emozioni dell’ospite?
Vi aggiungo anche un’altra informazione, si è visto che l’effetto del trapianto di microbioma sulle emozioni dell’animale ricevente è mediato dai recettori degli endocannabinoidi endogeni.
Se volete saperne di più su queste nuove ipotesi vi consiglio caldamente la lettura di questo articolo e di questo articolo, pubblicati rispettivamente nei mesi di Novembre e Dicembre 2020.