Negli ultimi tre anni, la ricerca sul microbioma umano ha sicuramente fatto passi da gigante e procede a velocità sempre più rapida. Molti progressi sono stati fatti a proposito dell’interpretazione dei dati e questo ha permesso di ottenere report sempre più completi e di ottenere da questi ultimi conclusioni maggiormente affidabili.

Un aspetto che non è stato ancora migliorato, invece, è quello del prelievo del campione che attualmente rimane basato sulle feci e che pertanto si limita a considerare l’analisi delle popolazioni batteriche presenti nel grosso intestino, sottovalutando la composizione del microbiota che risiede nell’intestino tenue.

Per questo motivo sono da considerarsi degni di nota tutti gli sforzi tesi in questa direzione, il più recente dei quali riguarda una pillola che sarebbe in grado di campionare sequenzialmente anche i settori del tubo digerente che si trovano a monte del colon.

Questo tipo di dispositivi medici che sono già stati validati sia in vitro che in vivo su primati, rappresentano sicuramente il più interessante sforzo fatto in questo settore e il futuro dell’analisi del microbiota umano.