Se da un lato l’abitudine al consumo di alimenti fermentati si perde nella notte dei tempi, l’autoprescrizione di probiotici stimolata dalle campagne di marketing degli ultimi due o tre anni è un fenomeno relativamente recente.

Sebbene abbiamo più volte sostenuto che i probiotici isolati siano da ritenersi veri e propri strumenti terapeutici che non dovrebbero essere assunti se non dietro suggerimento di un medico, ciò nonostante il loro consumo è andato crescendo esponenzialente.

La bolla di marketing speculativo che si è venuta a creare sull’onda degli studi sul microbioma umano tenta di convincere l’uomo della strada che i probiotici possono soltanto fare bene.

Due recenti articoli apparsi in queste ultime settimane ci ricordano che non è sempre così. Primo; è necessario un maggiore controllo dei prodotti che vengono continuamente immessi sul mercato onde garantirne una maggiore sicurezza.

Secondo; alcuni probiotici destinati a un uso specialistico, quando mal utilizzati possono dar luogo a complicazioni. Pertanto non ci resta che rinnovare il nostro consiglio. Evitate di abusare di probiotici senza aver prima chiesto un parere medico e documentatevi sui rischi e i benefici connessi al loro uso.